Hai preso un volo a settembre e ti sei ritrovato bloccato in aeroporto per ore? Ti è stata cancellata la partenza all’ultimo minuto? Purtroppo sei in buona compagnia. Settembre 2025 passerà alla storia come uno dei mesi più caotici per il trasporto aereo europeo, ma con una differenza importante rispetto ad agosto: stavolta le cause sono state molteplici e tutte concentrate nello stesso periodo.
La buona notizia? Nella maggior parte dei casi, hai diritto a un risarcimento fino a 600€. E noi ti spieghiamo come ottenerlo senza stress.
Settembre 2025: la tempesta perfetta
Se pensavi che dopo agosto le cose sarebbero migliorate, settembre ti ha fatto cambiare idea. Il mese ha visto la combinazione letale di tre fattori:
📊 I numeri del disastro
- 6 disservizi gravi documentati da RimborsoalVolo
- Ritardo medio: oltre 9 ore per volo
- Caso più estremo: Qantas Roma-Perth, 14 ore di ritardo
- 3 scioperi nazionali che hanno paralizzato gli aeroporti
- Cyberattacco che ha colpito aeroporti strategici europei
A differenza di agosto dove il problema era il traffico record, settembre ha visto una combinazione esplosiva di scioperi programmati, attacchi informatici e problemi sistemici del controllo del traffico aereo.
Le tre cause che hanno mandato in tilt i voli
Scioperi a ripetizione
Settembre ha visto ben tre ondate di scioperi che hanno paralizzato gli aeroporti italiani:
6 settembre – Il venerdì nero
- EasyJet: sciopero di 24 ore del personale navigante
- Wizz Air: stop di 4 ore (ridotto a Catania)
- Sindacato USB Lavoro Privato in protesta per condizioni di lavoro
26 settembre – Lo sciopero generale
- Wizz Air e Volotea: 24 ore di blocco totale
- Servizi di handling aeroportuale fermi
- Migliaia di voli cancellati o riprogrammati
Il risultato? Ritardi a catena anche nei giorni successivi agli scioperi, con compagnie costrette a riorganizzare equipaggi e aerei fuori posizione.
Cyberattacchi agli aeroporti europei
Il 19-20 settembre l’Europa ha subito un attacco informatico senza precedenti. Il software Collins Aerospace, usato per il check-in in decine di aeroporti, è andato in tilt creando il caos:
Aeroporti colpiti:
- Londra Heathrow: 100 voli in ritardo
- Bruxelles: 44 voli cancellati
- Berlino: sistemi paralizzati per ore
- Dublino: code infinite ai check-in manuali
Un attacco che ha dimostrato quanto sia fragile l’infrastruttura digitale del trasporto aereo.
Il sistema di controllo aereo in crisi
Eurocontrol ha confermato il dato più preoccupante: il 59% dei ritardi europei è dovuto a problemi nel controllo del traffico aereo. Ryanair ha denunciato che oltre 21 milioni di passeggeri hanno subito ritardi nel 2025 a causa di carenza di controllori e guasti ai sistemi.
I paesi più problematici? Francia, Spagna, Germania, Regno Unito e Grecia.

I casi più drammatici del mese
Qantas: 14 ore di calvario verso l’Australia
Volo QF6 Roma-Perth (7 settembre)
Il caso più estremo di settembre. Il volo intercontinentale doveva partire alle 11:00 ma è decollato solo alle 01:50 del giorno successivo, arrivando a Perth con 14 ore di ritardo (alle 22:56 invece delle 8:45).
Il Boeing 787-9 Dreamliner aveva già accumulato problemi tecnici nei giorni precedenti, creando un effetto domino. Il 4 settembre lo stesso aereo era partito da Perth con 19 ore di ritardo, mandando in tilt tutta la programmazione.
Risarcimento dovuto: 600€ per passeggero, più assistenza per pasti e pernottamenti.
Ryanair: quando il ritardo diventa cancellazione
Volo FR9439 Zadar-Milano (2 settembre)
Ritardo di quasi 13 ore che si è trasformato in cancellazione totale. I passeggeri sono stati costretti a dormire in aeroporto senza assistenza adeguata, ripartendo solo il giorno successivo alle 12:00.
“Volo cancellato da Zadar a Malpensa il 2/09/25, non assistenza dormito in Aeroporto riparte il 3/09/25 alle 1200 circa”, racconta un passeggero nella segnalazione.
Una violazione grave degli obblighi di assistenza che garantisce ai passeggeri non solo il risarcimento di 250€, ma anche il diritto a richiedere il rimborso delle spese sostenute per il pernottamento improvvisato.
Ritardi record: quando le ore si perdono
Settembre ha visto una serie di ritardi devastanti:
Ryanair FR3485 Palma-Bologna (9 settembre) – 7 ore e 33 minuti Partenza prevista per le 13:40, decollo effettivo alle 21:30. Una rotta storicamente problematica per Ryanair, con solo il 40% di partenze puntuali.
EasyJet EJU24279 Napoli-Marrakech (10 settembre) – 7 ore e 23 minuti Partenza slittata dalle 14:35 alle 22:05. Un ritardo direttamente collegato agli scioperi del 6 settembre, che hanno creato disagi a catena nei giorni successivi.
Wizz Air W62061 Cracovia-Roma (8 e 14 settembre) – oltre 6 ore Due episodi sulla stessa rotta in una settimana. Il volo dell’8 settembre è partito alle 01:35 invece delle 18:40 previste. Una rotta con solo il 67% di arrivi puntuali.
Quando spetta (e quando non spetta) il risarcimento
Hai diritto al rimborso se:
Il tuo volo ha subito un ritardo superiore a 3 ore per cause non eccezionali. Settembre ha visto molti casi che danno diritto al risarcimento:
Ritardi tecnici delle compagnie:
- Problemi agli aerei (come il caso Qantas)
- Gestione inefficiente degli equipaggi
- Overbooking e ritardi operativi
Importi del risarcimento:
- Voli fino a 1.500 km: 250€
- Voli tra 1.500 e 3.500 km: 400€
- Voli oltre 3.500 km: 600€
Non spetta il risarcimento per:
Circostanze eccezionali riconosciute:
- Scioperi del personale di volo (EasyJet 6/09, Wizz Air 26/09)
- Cyberattacchi agli aeroporti (19-20 settembre)
- Problemi del controllo traffico aereo non dipendenti dalla compagnia
Ma attenzione: anche in questi casi hai diritto all’assistenza (pasti, hotel, trasporti) e al rimborso del biglietto se il volo viene cancellato.

Ottobre in arrivo: cosa aspettarsi
Le previsioni per ottobre parlano di una graduale normalizzazione, ma restano alcuni punti critici:
Fattori di attenzione:
- La congestione del controllo aereo resta un problema cronico
- Le compagnie devono ancora recuperare i ritardi accumulati
- Il personale ridotto continua a creare difficoltà operative
Consigli per chi viaggia a ottobre:
- Controlla lo stato del volo 48 ore prima
- Prenota voli mattutini per evitare ritardi a catena
- Lascia almeno 3 ore di margine per le coincidenze
- Scarica l’app della compagnia per notifiche in tempo reale
I tuoi diritti valgono 600€: non rinunciarci
Settembre 2025 ha dimostrato che il sistema aereo europeo è fragile e vulnerabile. Scioperi, cyberattacchi e problemi sistemici hanno rovinato i viaggi di migliaia di persone. Ma una cosa è certa: la legge europea è dalla tua parte.
Se il tuo volo ha accumulato più di 3 ore di ritardo per cause non eccezionali, hai diritto al risarcimento. E non parliamo di cifre simboliche: fino a 600€ per passeggero.
Il problema? Molti passeggeri non sanno di avere questo diritto, o pensano che sia troppo complicato ottenerlo. La verità è che con il supporto giusto, il processo è semplice e veloce.
Verifica gratuitamente se hai diritto al rimborso
Inserisci i dati del tuo volo sul nostro sito: ci vorranno meno di 2 minuti. Il nostro team si occupa di tutta la burocrazia, delle comunicazioni con la compagnia e dell’eventuale contenzioso.
Zero rischi per te:
- Nessun anticipo di spese
- Paghi solo in caso di successo (trattieniamo una piccola percentuale)
- Se perdi, non paghi nulla
Non lasciare che al disagio del viaggio si aggiunga anche la perdita del risarcimento che ti spetta per legge. Settembre è stato un mese difficile per chi ha volato, ma almeno trasformiamo i tuoi disagi in un rimborso concreto.