Vi siete mai chiesti come viaggiano sugli aerei i nostri amici a quattro zampe e non?
Per far fronte alla vostra curiosità, oggi vi raccontiamo tutto ciò che c è da sapere sul viaggiare con animali in aereo: quali di essi sono ammessi, in che modo viaggiano e quali sono le regole delle varie Compagnie offrendovi degli utili consigli pratici per non farvi trovare impreparati.
Quali animali possono viaggiare in aereo?
Non tutte le Compagnie accettano a bordo animali come
- Rettili;
- Ragni;
- Pappagalli.
Per i possessori di questi animali, che desiderano portarli con sé in aereo, è necessario verificare bene la policy della Compagnia con la quale si intende viaggiare, prima di acquistare il biglietto. È importante anche verificare le leggi del paese di arrivo.
Gli animali maggiormente trasportati sono i cani e i gatti, ma anche in questo caso non è scontato poter viaggiare con loro.
Le regole delle diverse Compagnie per portare gli animali in aereo
Facciamo presente che alcune Compagnie non accettano di trasportare alcune razze come:
- Il Pit Bull:
- Il Rottweiler;
- Il Dobermann ;
- Cani e gatti brachicefali (cioè quelli che hanno il musetto schiacciato, come ad esempio il Carlino, per il semplice fatto che questi ultimi hanno bisogno di più spazio per poter respirare bene).
In generale, ogni Compagnia ha le sue regole che possono essere anche molto diverse da quelle dei competitors:
- EasyJet: non ammette animali né in stiva né come “bagaglio a mano”. Fanno eccezione solo i cani guida che possono viaggiare solo su alcuni voli e muniti di museruola e guinzaglio;
- Ryanair: a meno che non ci siano dei casi specifici valutati di volta in volta, la Compagnia aerea irlandese non ammette animali. Anche in questo caso, fanno eccezione i cani guida per i passeggeri non vedenti;
- Alitalia: permette al passeggero di viaggiare insieme al proprio animale solo se, gabbia compresa, il peso non supera i 10 kg, altrimenti deve essere sistemato nella stiva dell’aereo. Le stive degli aerei Alitalia possono accogliere uno, massimo due, animali alla volta. Sarà il personale di volo a prendere in consegna l’animale al check-in;
- Air Canada: questa compagnia fa la differenza! Questo quanto dichiarato da Umberto Solimeno, Direttore Italia dell’AirCanada, in merito al trasporto degli animali: “La nostra policy, valida su tutte le rotte nel mondo e relativa al trasporto di animali vivi sia in cabina che in stiva, resta invariata. Continuiamo a offrire questo servizio su tutta la nostra rete di oltre 202 destinazioni e su tutti i voli. Nessuna restrizione anche per il tipo di animale da trasportare è prevista al momento”;
- Lufthansa: se si tratta di animali di piccola taglia che stanno all’interno di una gabbietta di dimensioni 55 x 40 x 23 cm, questi possono essere trasportati in cabina, purchè il peso totale (animale + trasportino) non superi gli 8 kg (2 kg in meno rispetto ad Alitalia). Solito discorso per i cani guida per non vedenti e non udenti che possono essere trasportati gratuitamente in cabina su tutti i voli: sarà solo necessario avvisare la Compagnia in anticipo. Per gli animali di grossa taglia, Lufthansa non impone limitazioni se non quella di farli viaggiare in stiva, posti in una zona climatizzata e all’interno di appositi spazi rinforzati.
- Delta: la compagnia aerea Delta, una delle più grandi compagnie aeree statunitensi, da marzo 2016 ha cambiato la propria policy in merito al trasporto animali, scegliendo di far viaggiare tutti i cani (a parte quelli di grossa taglia), non più in stiva ma in cabina con i propri padroni. L’opzione si chiama “carry on pet” e si deve selezionare al momento della prenotazione. La Compagnia spiega che imbarcare gli animali in stiva è rischioso e negli ultimi anni sono stati troppi i casi di animali morti o dispersi. Come scritto sopra, il discorso non vale per i cani di grossa taglia, ai quali sarà riservato un trattamento speciale: non potranno infatti viaggiare accanto al padrone ma saranno costantemente assistiti da personale addetto alla loro sicurezza.
Proprio dall’America ci è arrivata infatti la notizia del French Bulldog che è morto durante un volo della United Airlines. Il viaggio aveva come tratta Houston – New York, alla padrona della bestiola era stato imposto di posizionare il cane di dieci mesi, alloggiato nel suo trasportino, nella cappelliera. La padrona ha fatto presente che sul sito della Compagnia è specificato che gli animali, provvisti di trasportino delle giuste misure e a norma di legge, devono essere posizionati sotto il sedile, ma l’assistente di volo non ha voluto sentire ragioni. All’arrivo, il cane non respirava più.
“Questo è stato un tragico incidente che non sarebbe mai dovuto accadere, gli animali non dovrebbero mai essere collocati nelle cappelliere. Ci assumiamo la piena responsabilità di questa tragedia ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e ci impegniamo in solido”. Questo quanto dichiarato dalla United Airlines in merito all’accaduto.
Quando i voli sono effettuati in cosharing, cioè quando il biglietto si acquista con una determinata Compagnia ma l’aeromobile appartiene ad un’altra Compagnia, in materia di trasporto animali, si deve rispettare la policy della Compagnia proprietaria del mezzo. Si può rischiare infatti o che l’animale sia imbarcato in stiva o, ancora peggio, che non venga imbarcato proprio.
Un caso simile è accaduto nel 2012 con Alitalia: la Compagnia è stata condannata per avere negato ad un passeggero di imbarcare il proprio cane. Il problema era infatti che il biglietto è stato acquistato con Alitalia, che permette il trasporto di animali, ma operato da AirOne, che invece non li trasporta.
Per evitare spiacevoli inconvenienti, consigliamo di fare sempre tutte le verifiche in anticipo e di non dimenticare di accertarsi anche di eventuali scali in Paesi che potrebbero bloccare l’animale per controlli sanitari, o scali che prevedano cambio di compagnia aerea o aereo e quindi incappare in situazioni come quella del passeggero Alitalia. Anche in questo caso, nessun problema per i cani guida per non vedenti.
In che modo viaggiano in aereo?
Vi spieghiamo adesso in che modo viaggiano gli animali in aereo suddivisi in base alle loro taglie:
- Animali di piccola taglia: come abbiamo detto, gli animali di piccola taglia viaggiano in appositi trasportini che vengono alloggiati sotto il sedile (ricordiamo di non mettere mai gli animali nelle cappelliere perché non c’è aria sufficiente per farli respirare). Le misure standard -obbligatorie- per il trasportino sono: 46x25x31 cm.
- Animali di taglia medio-grande: in questo caso gli animali viaggiano in stiva, in un ambiente pressurizzato e dotato di gabbie rinforzate. Le Compagnie specificano che l’animale non deve avere né guinzaglio né museruola, né questi accessori devono essere presenti all’interno del trasportino, potrebbero infatti essere pericolosi per l’animale che potrebbe impigliarsi e farsi male o, addirittura, soffocare. Il trasportino deve avere dimensioni tali per cui l’animale possa stare comodo, possa girarsi e accucciarsi, devono essere a norma e ben areate anche sul fondo, che deve essere impermeabile.È dovere del padrone posizionare del materiale assorbente nel caso in cui l’animale dovesse fare i suoi bisogni durante il viaggio.
- Animali che superano i 75 chili: devono essere trasportati su un aerei cargo, cioè quelli destinati al trasporto merci.
N.B. Alcune Compagnie non accettano a bordo animali sedati (tranne che con gocce tranquillanti) e, come detto prima, cani e gatti brachicefali
I documenti necessari per far viaggiare gli animali
Iniziamo col dire che anche gli animali necessitano di biglietto aereo. Di solito la tariffa va dai 20 ai 70 euro e il costo per il trasporto dell’animale in stiva è superiore rispetto al trasporto in cabina.
Quando si viaggia con il proprio animale, bisogna portare con sé il libretto sanitario, che potrebbe servire anche nel caso in cui ci si dovesse rivolgere ad un veterinario locale per qualsiasi problema. In questo caso, il veterinario avrebbe tutto lo storico di vaccinazioni, interventi ecc.
Ma non basta! Se ci si sposta fuori dai confini nazionali, bisogna portare con sé anche il passaporto comunitario che contiene tutte le annotazioni sanitarie.
L’animale, inutile dirlo, dovrà avere un tatuaggio leggibile o il transponder.
Fondamentale, anche in questo caso, informarsi in anticipo per capire se il Paese di destinazione richiede ulteriori documenti o certificazioni, stesso discorso per la Compagnia aerea.
Accorgimenti per il vostro animale in aereo
Prima di partire per il vostro viaggio con il vostro amico a quattro zampe, è necessario che voi teniate conto di questi piccoli suggerimenti, in moda tale da garantire un viaggio comodo e tranquillo sia a te che al tuo animale:
- Il cibo: è preferibile che l’animale mangi circa 4 ore prima del viaggio in modo che possa completare la digestione e si riduca il rischio che possa vomitare durante il viaggio.
- La passeggiata: è importante, circa 2 ore dopo il pasto, portare il cane a fare una passeggiata. Oltre che aiutare la digestione, il cane avrà la possibilità di fare i suoi bisogni.
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I giochini: è importante inserire all’interno del trasportino un giocattolo, preferibilmente che non emetta suono, sia che l’animale viaggi in cabina sia che viaggi in stiva, che sia masticabile, in modo che il cane possa distrarsi e rilassarsi.
- Lo stato di salute: è buona norma chiedere consiglio al veterinario per sapere se il nostro animale può viaggiare in aereo. Importante: caso in cui si viaggi verso un posto freddo (temperature sotto i 10°) o un posto caldo (temperature sopra i 30°), il veterinario deve rilasciare il “certificato di acclimatazione”.
E se il tuo volo dovesse presentare delle difficoltà, non esitare a contattarci. Puoi trovare online il nostro modulo.