Secondo le attuali normative comunitarie, i viaggiatori residenti o domiciliati fuori dall’Unione Europea hanno diritto a richiedere ed ottenere il rimborso IVA aeroportuale (imposta sul valore aggiunto) inclusa nel prezzo dei beni da loro acquistati e destinati all’uso personale o familiare. Tale agevolazione consente ai viaggiatori stranieri di risparmiare dal 4% al 20% della cifra sborsata per i beni acquistati, eccezion fatta per le prestazioni di servizio (es. taxi, ristoranti, bar…).

Come detto in precedenza però, questo tipo di rimborso è disponibile solo ed esclusivamente per i viaggiatori residenti o domiciliati fuori dall’Unione Europea e, per essere erogato, prevede il rispetto rigoroso di specifiche modalità, previste anche dalla legge italiana.

Rimborso al Volo, attraverso questo articolo, intende fare chiarezza sulle idoneità e le procedure da rispettare per richiedere il rimborso dell’IVA sugli acquisti effettuati dentro e fuori dall’aeroporto.

Cosa serve per richiedere il rimborso dell’IVA

Di seguito sono riportate le condizioni necessarie per far si che l’acquirente straniero possa ricevere ricevere il rimborso:

Quali sono i beni per i quali si può richiedere il rimborso IVA?

La lista di seguito riportata è utile per capire in maniera specifica quali sono i beni acquistabili soggetti al rimborso dell’IVA:

Come e dove si richiede il rimborso IVA?

Il rimborso IVA aeroportuale si può richiedere facilmente presso gli sportelli di Tax Refund siti in aeroporto e viene erogato immediatamente in contanti. In aeroporto, arrivando con il giusto anticipo per evitare disagi aerei imprevisti prima di rientrare nel proprio paese d’origine, bisogna consegnare la fattura presso il desk dell’agenzia Tax Refund, che si prenderà in carico l’onere di rispedire al venditore italiano la fattura, entro i termini di legge.