Tabella dei Contenuti

Hai presente quella sensazione di frustrazione quando vedi l’agente della sicurezza buttare via il barattolo di marmellata artigianale che volevi portare a casa? O peggio ancora, quella confezione di formaggio locale che avevi scelto con tanta cura? Ogni anno, migliaia di viaggiatori italiani vedono confiscare cibo (e soldi) ai controlli aeroportuali. La maggior parte delle volte, per errori che potevano essere evitati.

La buona notizia? Quasi tutti i sequestri alimentari dipendono da semplice mancanza di informazione. In questa guida scoprirai i 5 sbagli che costano di più in termini di tempo e denaro, e soprattutto come prevenirli. Così potrai goderti il viaggio senza brutte sorprese al gate.

Quanto cibo viene sequestrato ogni anno negli aeroporti?

I numeri parlano chiaro. Secondo i dati della Transportation Security Administration americana, solo negli USA vengono sequestrati ogni giorno oltre 3.000 articoli alimentari ai controlli di sicurezza. In Europa, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha registrato nel 2024 un aumento del 23% dei sequestri alimentari rispetto all’anno precedente.

Il costo medio per viaggiatore? Circa 35-50 euro tra cibo confiscato e tempo perso ai controlli. Ma c’è un rischio peggiore: in alcuni casi, il sequestro di alimenti può farti perdere l’imbarco, con conseguenze economiche ben più gravi che potrebbero darti diritto a un risarcimento secondo il Regolamento CE 261/2004.

I prodotti che finiscono più spesso nel cestino dei controlli? Miele, conserve sotto olio, formaggi molli, salse e prodotti confezionati in liquido. Vediamo perché e, soprattutto, come proteggere i tuoi acquisti.

Sequestro del cibo in aeroporto | Rimborso al Volo diritto dei passeggeri

Errore #1: Confondere “solido” con “liquido” secondo le normative aeroportuali

Sarà capitato anche a te. Sei convinto di portare un alimento solido, ma quando arrivi ai controlli scopri che per le normative aeroportuali è considerato liquido. Risultato? Sequestro immediato se supera i 100 millilitri per contenitore.

Il caso classico: miele, marmellate e formaggi molli

Il Regolamento di Esecuzione UE 2015/1998 definisce come LAG (Liquidi, Aerosol, Gel) non solo l’acqua o le bevande, ma anche creme, lozioni, oli, gel, sostanze in pasta, contenuti sotto pressione e “ogni altro prodotto di analoga consistenza”. Tradotto in parole semplici: se il tuo alimento si può spalmare, colare o versare, rientra nella categoria liquidi.

Gli alimenti che sembrano innocui ma ti tradiscono ai controlli:

  • Miele e sciroppi: considerati liquidi anche quando cristallizzati
  • Marmellate e confetture: rientrano nella categoria LAG anche se molto dense
  • Formaggi molli: mozzarella, burrata, stracchino, ricotta vengono classificati come liquidi
  • Creme spalmabili: Nutella, burro di arachidi, paté sono LAG
  • Salse e condimenti: pesto, ketchup, maionese, salsa di pomodoro
  • Sottoli e sottaceti: il liquido di conservazione li rende automaticamente non conformi
  • Yogurt e dessert al cucchiaio: sempre categoria liquidi, senza eccezioni
  • Conserve in barattolo: se contengono liquido di governo sono vietate oltre i 100ml

Attenzione: se porti un barattolo da 300g di marmellata nel bagaglio a mano, verrà sequestrato. Anche travasare in contenitori da 100ml è poco pratico e solleva dubbi igienici che complicano ulteriormente i controlli.

Strategie per evitare questo errore

Proteggere i tuoi acquisti alimentari richiede organizzazione, non rinunce.

Nel bagaglio a mano, punta su:

  • Confezioni monodose sotto i 100ml (bustine di miele, marmellata confezionata singolarmente)
  • Sacchetto trasparente richiudibile da 1 litro per tutti i LAG
  • Formaggi stagionati duri (Parmigiano, Grana, Pecorino) che sono classificati come solidi

Nel bagaglio da stiva, trasferisci:

  • Tutti i liquidi e cremosi senza limiti di quantità
  • Usa imballaggio resistente per evitare rotture (triplo sacchetto, protezioni rigide)
  • Sigilla bene i prodotti per prevenire perdite che rovinerebbero anche i vestiti

L’alternativa più sicura: acquista dopo i controlli di sicurezza. Tutti gli alimenti comprati nelle aree duty-free o nei negozi post-controllo possono essere portati a bordo senza restrizioni, secondo le linee guida ENAC aggiornate a ottobre 2025.

Errore #2: Non dichiarare il cibo alle dogane (viaggi extra-UE)

Un equivoco frequente confonde i controlli di sicurezza con i controlli doganali. Sono due procedure completamente diverse, con obiettivi e regole distinti.

Perché dichiarare è obbligatorio (e cosa rischi se non lo fai)

I controlli di sicurezza verificano che non porti oggetti pericolosi per la sicurezza del volo (esplosivi, armi, liquidi sospetti). I controlli doganali, invece, hanno una missione diversa: impedire l’ingresso di prodotti che potrebbero causare problemi sanitari, veterinari o fitosanitari nel paese di arrivo.

Quando viaggi da o verso paesi extra-UE, dichiarare il cibo che trasporti non è facoltativo. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli lo specifica chiaramente nella Carta Doganale del Viaggiatore, aggiornata a luglio 2025.

Le conseguenze della mancata dichiarazione? Pesanti, e variano da paese a paese:

  • Australia: multe fino a 444 dollari australiani per mancata dichiarazione, anche se il prodotto sarebbe stato consentito
  • Stati Uniti: sanzioni da 300 a 1.000 dollari per alimenti non dichiarati
  • Giappone: confisca immediata e possibili sanzioni penali per prodotti di origine animale non dichiarati
  • Canada: multe da 400 dollari canadesi e iscrizione in un registro di controllo rafforzato per viaggi futuri

Come sottolinea il sito ufficiale della dogana australiana, “l’importante non è solo COSA porti, ma che tu lo DICHIARI sempre”. Dichiarare un alimento che poi verrà sequestrato ti risparmia la multa. Una differenza economica significativa.

Procedura corretta per viaggiare senza rischi

Quando il dubbio ti assale, la risposta è sempre: dichiara.

Ecco il metodo da seguire:

  1. Prima di partire, consulta il sito ufficiale delle dogane del paese di destinazione (evita blog o forum che potrebbero essere obsoleti)
  2. Compila il modulo doganale durante il volo indicando “sì” alla voce cibo/alimenti
  3. Prepara la documentazione: conserva scontrini e mantieni le confezioni originali
  4. Ai controlli, dichiara spontaneamente ciò che trasporti, anche se pensi sia consentito

Per i viaggi verso gli Stati Uniti, il sito CBP.gov è esplicito: “tutti gli alimenti devono essere dichiarati agli agenti della CBP all’arrivo negli USA, indipendentemente dal fatto che siano ammessi o meno”.

Un consiglio pratico che semplifica tutto: prima di imballare il cibo, scatta una foto. Se dovessi avere dubbi al controllo, mostrare un’immagine chiara agli agenti velocizza la valutazione e riduce incomprensioni.

Errori da evitare in aeroporto | Rimborso al Volo diritto dei passeggeri

Errore #3: Portare carne e latticini da/verso paesi extra-UE

Tra tutti gli errori, questo genera i sequestri più costosi e le sanzioni più severe. Le restrizioni su prodotti di origine animale sono rigidissime, eppure molti viaggiatori le ignorano completamente.

Le restrizioni sanitarie (spiegate in modo semplice)

Il Regolamento Delegato UE 2019/2122 vieta categoricamente l’ingresso nell’Unione Europea di carne, latte e loro derivati provenienti da paesi extra-UE. Il motivo? Prevenire la diffusione di malattie animali devastanti come l’afta epizootica, la peste suina africana e l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE, conosciuta come “mucca pazza”).

Non è burocrazia fine a se stessa. Nel 2025, il Regno Unito ha dovuto reintrodurre temporaneamente il divieto totale di importazione di prodotti animali dall’UE proprio a causa di un focolaio di afta epizootica. Il sito ufficiale Gov.uk conferma che dal 12 aprile 2025 sono vietati “carne bovina, suina, ovina e relativi latticini provenienti dall’UE”.

Prodotti assolutamente vietati da paesi extra-UE verso l’Italia

La lista è tassativa:

  • Carne fresca, congelata, secca o affumicata (manzo, maiale, pollame, selvaggina)
  • Salumi e insaccati (prosciutto, salame, salsicce, chorizo)
  • Latte e derivati (formaggi, burro, panna, yogurt)
  • Prodotti contenenti anche piccole quantità di ingredienti di origine animale

La Commissione Europea specifica nel portale ufficiale che “queste regole si applicano indipendentemente dal valore, dalla quantità o dall’uso previsto del prodotto”. Nessuna eccezione per “solo un assaggio” o “è per un regalo”.

Eccezioni limitate: cosa puoi portare

Esistono alcune deroghe, sempre definite dalla normativa europea:

Alimenti per neonati e persone con esigenze mediche specifiche:

  • Latte in polvere o liquido per neonati: fino a 2 kg
  • Alimenti per l’infanzia: fino a 2 kg
  • Requisiti: confezione sigillata, non necessita refrigerazione, certificazione medica per esigenze speciali

Prodotti ittici:

  • Pesce fresco: fino a 20 kg (deve essere sventrato)
  • Conserve di pesce: senza limiti particolari se confezionate industrialmente

Altri prodotti consentiti:

  • Miele: fino a 2 kg
  • Estratti o concentrati di carne confezionati industrialmente

Come proteggere i tuoi acquisti e evitare sequestri

La prevenzione inizia prima di partire.

Se viaggi verso l’Italia da fuori UE:

  • Consulta Food.ec.europa.eu nella sezione “Personal imports”
  • Evita completamente carne e latticini
  • Porta solo prodotti consentiti rispettando le quantità massime
  • Conserva certificati e confezioni originali

Se viaggi dall’Italia verso paesi extra-UE:

  • Verifica le regole specifiche del paese sui loro siti governativi ufficiali
  • Per gli USA: APHIS.usda.gov pubblica le regole aggiornate sui prodotti animali
  • Per l’Australia: Agriculture.gov.au offre una guida completa con dichiarazioni obbligatorie
  • Per il Giappone: MHLW.go.jp elenca le notifiche di importazione necessarie

Guida rapida: restrizioni nei 10 paesi più visitati dagli italiani

Destinazione

Carne/Salumi

Latticini

Prodotti confezionati

🇺🇸 USA

❌ Vietato

❌ Vietato

✅ Consentiti

🇦🇺 Australia

❌ Vietato

❌ Vietato

⚠️ Solo dichiarati

🇬🇧 Regno Unito

⚠️ Verificare restrizioni aggiornate su Gov.uk – situazione in evoluzione

❌ Vietato da UE

✅ Pesce, pollame ok

🇯🇵 Giappone

❌ Vietato

❌ Vietato

⚠️ Con certificati

🇨🇦 Canada

❌ Vietato uso personale

⚠️ Con licenza

✅ Confezionati ok

🇫🇷 Francia (UE)

✅ Libero

✅ Libero

✅ Libero

🇩🇪 Germania (UE)

✅ Libero

✅ Libero

✅ Libero

🇪🇸 Spagna (UE)

✅ Libero

✅ Libero

✅ Libero

🇲🇦 Marocco

⚠️ Con certificati

⚠️ Con certificati

✅ Confezionati ok

🇨🇭 Svizzera

✅ Come UE

✅ Come UE

✅ Come UE

Un suggerimento finale: se vuoi condividere i sapori italiani all’estero, scegli formaggi stagionati duri come Parmigiano o pecorino (meno restrizioni), oppure prodotti vegetali come pasta di qualità, olio extravergine d’oliva o caffè. Stessa soddisfazione, zero rischi.

Errore #4: Non preparare correttamente il bagaglio per i controlli

Hai selezionato solo prodotti consentiti, ma li hai organizzati male nel bagaglio? Il sequestro resta un rischio concreto. L’imballaggio conta quanto la conformità normativa.

Gli errori di organizzazione che costano caro

Ogni giorno, gli scanner dei controlli di sicurezza rilevano le stesse situazioni problematiche: liquidi alla rinfusa, confezioni aperte, cibo non identificabile. Conseguenza immediata? Ispezione manuale, ritardi e possibile confisca.

Vediamo gli sbagli più frequenti:

Liquidi mal organizzati:

  • Sacchetto opaco o troppo grande (deve essere trasparente e massimo 1 litro)
  • Contenitori sopra i 100ml anche se semi-vuoti (conta la capienza totale, non il contenuto effettivo)
  • Più sacchetti invece di uno solo per passeggero
  • Sacchetto non completamente richiudibile

Imballaggio inadeguato:

  • Alimenti sfusi senza confezione originale riconoscibile
  • Cibi preparati in casa senza nessuna etichettatura
  • Confezioni già aperte o visibilmente danneggiate
  • Liquidi senza protezione anti-perdita che potrebbero macchiare tutto

Presentazione confusa ai controlli:

  • Cibo misto ad altri oggetti nel bagaglio, difficile da identificare rapidamente
  • Troppi strati di imballaggio che nascondono il contenuto e insospettiscono
  • Confezioni anonime (cosa c’è effettivamente dentro?)

L’ENAC sottolinea nelle sue linee guida per i passeggeri che “la presentazione ordinata e conforme dei LAG accelera i controlli e riduce la possibilità di ispezioni manuali”. Organizzazione significa risparmio di tempo.

Metodo per preparare il bagaglio perfetto

Un bagaglio ben preparato passa i controlli velocemente e senza intoppi.

Preparazione pre-viaggio (24-48 ore prima):

  1. Verifica ogni singolo alimento: rientra nella categoria solidi o liquidi? È permesso nella destinazione finale?
  2. Prepara contenitori a norma: per i liquidi, usa esclusivamente contenitori da massimo 100ml con capacità chiaramente indicata
  3. Acquista il sacchetto corretto: trasparente, completamente richiudibile, capacità 1 litro (misure indicative 20x20cm)
  4. Etichetta cibi preparati in casa: indica chiaramente contenuto e data di preparazione
  5. Proteggi contenitori fragili: usa triplo sacchetto per barattoli di vetro, pluriball per protezioni extra

Il giorno della partenza:

  1. Separa completamente i liquidi: tutti i LAG vanno nel sacchetto trasparente, posizionato dove puoi estrarlo rapidamente
  2. Mantieni confezioni originali: evita di travasare in contenitori anonimi che sollevano dubbi
  3. Organizza il cibo in uno scomparto dedicato: non mescolare con vestiti o dispositivi elettronici
  4. Pensa all’ispezione: se un agente dovesse aprire il tuo bagaglio, quanto impiegherebbe a capire cosa contiene?

Durante i controlli di sicurezza:

  1. Estrai il sacchetto dei liquidi prima di arrivare al nastro trasportatore (regola ENAC standard)
  2. Rimuovi dispositivi elettronici grandi dallo zaino (distraggono gli scanner e rallentano la lettura)
  3. Dichiara spontaneamente alimenti per bambini, esigenze mediche o prodotti particolari
  4. Collabora con tranquillità se richiedono un’ispezione manuale supplementare

Checklist pratica – Imballaggio a norma:

✅ Liquidi: sacchetto trasparente 1L richiudibile

✅ Ogni contenitore: max 100ml con capienza visibile

✅ Confezioni originali: intatte con etichette leggibili

✅ Cibi fatti in casa: etichettati con contenuto e data

✅ Protezioni: sacchetti anti-perdita per tutti i liquidi

✅ Posizione: facilmente accessibili per ispezione rapida

Un ultimo accorgimento che può salvarti: fotografa il contenuto del bagaglio prima di chiuderlo. Se dovessero nascere discussioni al controllo, mostrare la foto chiara di cosa hai preparato risolve rapidamente incomprensioni e accelera le verifiche.

Cosa portare per passare i controlli in tranquillità | Rimborso al Volo diritto dei passeggeri

Errore #5: Ignorare le nuove regole 2025 sui liquidi

Le regole sui liquidi sono cambiate nel 2025, ma moltissimi viaggiatori non lo sanno. Risultato? Confusione ai controlli, sequestri evitabili e discussioni inutili con il personale di sicurezza.

Le novità ECAC che stanno cambiando gli aeroporti europei

A partire dal 1° settembre 2024, molti aeroporti europei che avevano implementato la regola dei 2 litri hanno temporaneamente ripristinato il limite dei 100ml per questioni di sicurezza. La situazione varia quotidianamente – consulta sempre il sito ufficiale del tuo aeroporto prima di partire. Le informazioni seguenti si riferiscono alle regole quando pienamente operative.

Nel 2025, l’European Civil Aviation Conference (ECAC) ha approvato le nuove tecnologie di screening EDS C3. Tuttavia, dal 1° settembre 2024 l’UE ha temporaneamente sospeso questa deroga. Attualmente solo 5 aeroporti italiani sono operativi con queste tecnologie, e la situazione è in continua evoluzione. Prima di viaggiare, verifica sempre sul sito ufficiale dell’aeroporto le regole in vigore.

Sembra una rivoluzione, e in parte lo è. Ma c’è un problema pratico: al 10 ottobre 2025, i seguenti aeroporti italiani sono abilitati ai liquidi oltre 100ml (situazione soggetta a cambiamenti):

  • ✅ Roma Fiumicino (con limitazioni per voli USA/Israele)
  • ✅ Milano Linate (completamente operativo)
  • ✅ Milano Malpensa Terminal 1 (Terminal 2 mantiene ancora la regola 100ml)
  • ✅ Bologna
  • ✅ Torino

Tutti gli altri scali italiani applicano ancora la regola tradizionale dei 100ml. E qui nascono i problemi.

Il tranello degli scali internazionali

Immagina questa situazione reale: parti da Milano Linate con una bottiglia d’acqua da 500ml (consentita grazie ai nuovi scanner). Fai scalo a Parigi Charles de Gaulle che NON ha ancora implementato la tecnologia EDS C3. Al gate per il secondo volo, ti sequestrano la bottiglia perché l’aeroporto francese applica ancora le vecchie regole.

Euronews, in un articolo del 25 luglio 2025, avverte chiaramente: “i passeggeri devono verificare le regole specifiche di OGNI aeroporto toccato dal loro itinerario, non solo quello di partenza”.

Esistono inoltre limitazioni per destinazioni sensibili:

  • Voli verso USA: mantengono sempre la regola TSA 3-1-1 (100ml massimo), qualunque sia l’aeroporto di partenza
  • Voli verso Israele: restrizioni rafforzate sui liquidi per motivi di sicurezza nazionale
  • Aeroporti extra-UE in generale: applicano le loro regole nazionali, spesso più restrittive

Strategia per non sbagliare con le nuove regole

Navigare tra vecchie e nuove normative richiede attenzione, non improvvisazione.

Prima di prenotare il volo:

  1. Verifica sul sito ufficiale dell’aeroporto di partenza se è abilitato ai liquidi oltre 100ml
  2. Se il tuo viaggio prevede scali, controlla TUTTI gli aeroporti dell’itinerario
  3. Considera che le regole evolvono: consulta sempre le informazioni aggiornate pochi giorni prima della partenza

Per verificare se il tuo aeroporto consente liquidi oltre 100ml:

  • Consulta la sezione “Sicurezza passeggeri” sul sito ufficiale dello scalo
  • Chiama il numero informazioni aeroportuali 2-3 giorni prima del viaggio
  • Verifica sul sito ENAC.gov.it la lista aggiornata degli aeroporti italiani abilitati

Regola pratica per evitare errori: Anche negli aeroporti teoricamente abilitati, rispetta sempre il limite dei 100ml a meno che non vedi segnaletica chiara e inequivocabile che indica diversamente. Meglio essere prudenti che rischiare discussioni o sequestri.

Soluzione sicura per tutti i viaggi: Acquista bevande e alimenti dopo i controlli di sicurezza. I prezzi nei negozi airside sono spesso competitivi per acqua e snack, e azzeri completamente il rischio di sequestri o confusione normativa. Tutti i prodotti comprati nell’area post-controllo sono consentiti a bordo senza limitazioni, come confermano le linee guida di tutte le compagnie aeree operanti in Europa.

Cosa fare se ti sequestrano il cibo ingiustamente

Nonostante tutte le precauzioni, può capitare che il cibo venga confiscato per errore o per un’interpretazione eccessivamente rigida delle regole. Ecco come difenderti.

I tuoi diritti secondo la normativa europea

Quando subisci un sequestro, hai diritto a:

  1. Spiegazione chiara e motivata: l’agente deve indicarti la norma specifica che stai violando
  2. Ispezione secondo procedure standard: il controllo deve rispettare protocolli che minimizzano danni evitabili
  3. Possibilità di consumo immediato: per alimenti solidi consentiti ma “sospetti”, puoi chiedere di consumarli sul momento prima di procedere
  4. Alternative quando disponibili: alcuni aeroporti offrono servizi di deposito temporaneo

Se ritieni il sequestro illegittimo o sproporzionato:

  • Chiedi con educazione di parlare con un supervisore
  • Fai riferimento alla norma specifica (Regolamento UE 2015/1998 per sicurezza, Regolamento UE 2019/2122 per dogana)
  • Fotografa il prodotto sequestrato e conserva tutta la documentazione
  • Annota nome dell’agente, orario e motivazione del sequestro

Quando il sequestro ti fa perdere il volo

Questa è la conseguenza più grave e potenzialmente risarcibile. Se un controllo prolungato per questioni alimentari ti fa perdere l’imbarco, potresti avere diritto a un compenso economico secondo la normativa europea.

Il Regolamento CE 261/2004 tutela i passeggeri in caso di negato imbarco, ritardo significativo o cancellazione. Se perdi il volo per un controllo eccessivamente lungo o ingiustificato, causando:

  • Un ritardo all’arrivo superiore a 3 ore
  • La perdita di una coincidenza importante
  • Costi aggiuntivi per acquistare un nuovo biglietto

Potresti avere diritto fino a 600€ di risarcimento, calcolato in base alla distanza della tratta.

Noi di Rimborso al Volo gestiamo ogni anno centinaia di casi legati a problemi ai controlli aeroportuali. Il nostro team legale specializzato può verificare gratuitamente se la tua situazione rientra nei casi risarcibili. Non devi anticipare nessun costo: solo se otteniamo il rimborso per te, riceviamo una piccola percentuale. 

Verifica se ti spetta un risarcimento: inserisci i dati del tuo volo sul nostro sito. In meno di 2 minuti scopri se puoi ottenere un compenso per il disservizio subito.

Viaggia informato, viaggia sereno

Evitare il sequestro del cibo in aeroporto non dipende dalla fortuna, ma dall’informazione corretta e dalla preparazione adeguata. I 5 errori che abbiamo analizzato sono tutti prevenibili consultando le fonti ufficiali e organizzando il bagaglio con metodo.

Ricorda i punti chiave:

  • Prima di partire: verifica destinazione, classifica gli alimenti, controlla le regole aggiornate
  • Prepara il bagaglio: imballaggio corretto, liquidi separati, etichettature chiare
  • Ai controlli: dichiara spontaneamente, collabora con serenità, documenta se necessario

⚠️ NOVITÀ 2025: Entry/Exit System (EES)

Il nuovo Entry/Exit System (EES) dell’UE è entrato in vigore il 12 ottobre 2025 con implementazione graduale fino al 9 aprile 2026. Riguarda solo cittadini extra-UE per soggiorni fino a 90 giorni e comporta la registrazione biometrica (impronte e foto) all’ingresso nei paesi Schengen. Se viaggi con cittadini extra-UE, considera tempi aggiuntivi ai controlli di frontiera.

Se nonostante tutte le precauzioni dovessi subire un disservizio che ti fa perdere il volo o ti causa danni economici, noi di Rimborso al Volo siamo qui per aiutarti concretamente. Verifica gratuitamente se hai diritto a un risarcimento: ci occuperemo noi di tutta la pratica legale, senza costi anticipati da parte tua.

Buon viaggio e… buon appetito anche in aeroporto! 🍽️✈️

Domande frequenti sulla validità del passaporto

Posso portare un panino fatto in casa nel bagaglio a mano?

Sì, i panini e i sandwich rientrano nella categoria alimenti solidi e sono sempre consentiti nel bagaglio a mano. Imballali in modo igienico (pellicola trasparente o contenitore chiuso) per facilitare l’ispezione ai controlli. Attenzione: evita di aggiungere salse liquide che superino complessivamente i 100ml.

Dipende dalla configurazione dello scalo. Se rimani nell’area sterile (airside) senza uscire dai controlli, puoi mantenere tutti gli acquisti. Se devi ripassare i controlli per una coincidenza, verifica se l’aeroporto di scalo applica le nuove regole 2025 sui liquidi. Negli scali non abilitati, dovrai eliminare liquidi sopra i 100ml prima di ripassare i varchi.

Sempre liquido, secondo il Regolamento UE 2015/1998. La consistenza cristallizzata non modifica la classificazione LAG. Puoi trasportare miele solo in contenitori da massimo 100ml nel bagaglio a mano, oppure senza limiti nel bagaglio da stiva ben imballato.

Dipende dalla destinazione finale. All’interno dell’UE viaggiano senza problemi. Per paesi extra-UE, i formaggi stagionati duri (Parmigiano, Grana, Pecorino) hanno meno restrizioni rispetto a quelli molli. Consulta sempre il sito delle dogane del paese di destinazione prima di partire. Per USA, Canada e Australia i formaggi stagionati confezionati industrialmente sono generalmente consentiti, mentre quelli freschi sono vietati categoricamente.

Le conseguenze variano per paese ma sono sempre significative. In Australia multe da 444 dollari australiani, negli USA da 300 a 1.000 dollari, in Canada da 400 dollari canadesi. Inoltre, vieni inserito in liste di controllo rafforzato che renderanno tutti i tuoi viaggi futuri più lenti e complicati. La dichiarazione è sempre obbligatoria, anche quando sei convinto che l’alimento sia consentito.

No, sono severamente vietati. Il Dipartimento dell’Agricoltura USA (USDA-APHIS) proibisce categoricamente l’ingresso di qualsiasi prodotto a base di carne, inclusi salumi, prosciutti e insaccati, anche se sottovuoto o in confezioni commerciali sigillate. Unica eccezione: estratti o concentrati di carne commerciali in quantità molto limitate.

Sì, gli alimenti per neonati e bambini piccoli sono esenti dal limite dei 100ml secondo le linee guida ENAC. Devi però dichiararli spontaneamente ai controlli e potrebbero essere sottoposti a verifiche aggiuntive (analisi chimiche rapide o apertura per ispezione visiva). Porta quantità ragionevoli rapportate alla durata effettiva del viaggio.

Il rimborso per il cibo sequestrato di solito non è previsto dalle normative aeroportuali. Tuttavia, se il sequestro ingiustificato causa un controllo talmente lungo da farti perdere il volo, potresti avere diritto a risarcimento secondo il Regolamento CE 261/2004 per negato imbarco. Noi di Rimborso al Volo possiamo verificare gratuitamente se la tua situazione è risarcibile.

No, dipende dalla destinazione specifica. I voli verso Stati Uniti mantengono sempre la regola TSA 3-1-1 (100ml massimo), indipendentemente dall’aeroporto di partenza europeo. Anche i voli verso Israele hanno restrizioni specifiche per motivi di sicurezza. Le nuove regole ECAC valgono principalmente per voli intra-europei e solo negli aeroporti dotati di scanner EDS C3 certificati.

Generalmente sì per il bagaglio da stiva, ma devi verificare le restrizioni doganali specifiche. Prodotti confezionati industrialmente di origine vegetale (pasta, cereali, conserve vegetali) non danno problemi. Per prodotti di origine animale (carne, latticini) provenienti da paesi extra-UE, si applicano i divieti del Regolamento UE 2019/2122. Conserva sempre fatture d’acquisto e documentazione che provi l’origine del prodotto.

I controlli possono essere casuali o più severi a seconda dell’aeroporto, dell’orario e del livello di allerta sicurezza. Il fatto che altri passeggeri non vengano controllati non significa che le regole non si applichino. Se vieni fermato tu e il tuo cibo viene sequestrato, il riferimento “ma gli altri passano” non ha alcun valore legale né pratico. Segui sempre le regole ufficiali per evitare sorprese sgradevoli.

L’ENAC non ha un’app dedicata, ma puoi consultare la sezione “Cosa portare a bordo” sul sito enac.gov.it sempre aggiornata. Per gli Stati Uniti, la TSA ha l’app “MyTSA” che permette di verificare in tempo reale cosa è consentito. Per l’Australia, “Australian Border Force” app offre funzioni simili. Per questioni doganali italiane, consulta il sito adm.gov.it dove trovi la Carta Doganale del Viaggiatore scaricabile in PDF.