Se luglio era stato il mese del caos, agosto 2025 ha definitivamente consacrato l’estate come la più problematica degli ultimi anni per il trasporto aereo. Ma stavolta le cause sono diverse: non più solo guasti tecnici e carenze organizzative, ma un sistema aeroportuale letteralmente al collasso sotto il peso di un traffico record. Con un aumento del 17,9% rispetto al 2024, gli aeroporti italiani ed europei hanno mostrato tutti i loro limiti, trasformando ogni viaggio in una potenziale odissea. E se almeno in Italia non ci sono stati scioperi (a differenza del caotico luglio), i viaggiatori diretti verso Spagna e Portogallo hanno comunque vissuto l’inferno degli scioperi all’estero.
Agosto 2025: quando il successo diventa un problema
- Totale disservizi gravi documentati: 11 casi verificati da Rimborso a lVolo
- Voli con ritardo ≥ 6 ore: 10 (oltre il 90% dei casi)
- Durata media dei ritardi gravi: ~9 ore e 30 minuti
- Caso più estremo: Ryanair Alghero–Bergamo, 14 ore di ritardo
- Compagnie coinvolte: Ryanair (4 casi), EasyJet (2 casi), Tunisair, Neos, Wizz Air, Volotea, Vueling (1 caso ciascuna)
Agosto 2025 passerà alla storia come il mese del traffico record che ha messo in ginocchio il sistema aeroportuale europeo. I numeri parlano chiaro: 17,9% di passeggeri in più rispetto al 2024, con picchi del 15% negli aeroporti di Napoli e del 12% a Bologna. Un successo che si è trasformato in incubo per milioni di viaggiatori.
La differenza rispetto a luglio? Stavolta la colpa non è (solo) delle compagnie aeree. Il vero problema è stato strutturale: aeroporti progettati per volumi inferiori, spazi aerei congestionati e una carenza cronica di controllori di volo che ha creato ritardi a catena in tutta Europa.

Le cause del disastro: quando l’infrastruttura non basta
Congestione dello spazio aereo europeo
La Commissione Europea ha confermato che la rete aeronautica europea è soggetta a congestione, con livelli di ritardo nel traffico aereo superiori agli obiettivi prestazionali dell’UE. Il risultato? Ritardi medi di 17,3 minuti per tutti i voli europei, con una puntualità scesa al 72,4% (era il 75,8% nel 2024).
L’Italia si è posizionata leggermente sotto la media europea, con una puntualità del 68,5%. Tradotto: quasi un volo su tre è arrivato con più di 15 minuti di ritardo.
Aeroporti oltre il limite
Il presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, ha definito la situazione una vera “crisi di crescita”, spiegando che “più persone di quelle previste comportano situazioni di gestione difficile dei flussi in alcuni aeroporti d’Italia”.
Gli scali più in difficoltà sono stati:
- Bologna: +12% di traffico rispetto al 2024
- Napoli: +15% di passeggeri
- Catania e Palermo: volumi superiori alla capacità operativa ottimale
Il risultato? Code infinite ai controlli, ritardi negli imbarchi e un effetto domino che ha paralizzato intere giornate.
I casi più emblematici del mese
Ryanair: 14 ore di calvario per i passeggeri
Con 4 disservizi gravi documentati, Ryanair si conferma la compagnia più problematica anche ad agosto. Il caso più estremo ha toccato livelli record di disagio.
Il caso record: FR2255 Alghero–Bergamo (01/08/2025) – 14 ore di ritardo
Un incubo lungo un’intera giornata per i passeggeri del primo agosto. Il volo doveva partire alle 13:15 ma è decollato solo alle 00:45 del giorno successivo. “Il volo dovrebbe partire alle 13:15 ma parte alle 00:45”, scrive amaramente un passeggero nella segnalazione a RimborsoalVolo.
Quattordici ore di attesa che hanno mandato in fumo non solo la giornata, ma anche eventuali coincidenze e prenotazioni successive. Un disservizio che supera persino i casi più gravi di luglio 2025.
Altri casi drammatici Ryanair:
FR3582 Trieste–Brindisi (02/08/2025) – 10h 32min di ritardo Una famiglia con bambino piccolo vittima di un vero calvario burocratico e organizzativo. Il racconto del passeggero è emblematico: “Eravamo io mia moglie è mio figlio età inferiore ai 3 anni, il volo partiva da Trieste alle ore 15:55. Ci sono stati 2 ritardi di 25 minuti, successivamente alle 17 ci è stato comunicato l’orario del volo alle 01:40 quindi già nella giornata successiva di domenica 3 agosto, alle 24 circa ci hanno comunicato ulteriore ritardo con partenza alle ore 02:20. Alla fine siamo partiti con altro volo Ryanair”.
Il dettaglio più assurdo? “Alle 21 ci hanno fatto allontanare dall’area del gate quindi al di fuori dei varchi di sicurezza”, costringendo la famiglia a rifare i controlli in piena notte.
FR6937 Sud Sardegna–Pisa (02/08/2025) – 10h 12min di ritardo Partenza prevista per le 14:10 del 2 agosto, decollo effettivo a mezzanotte e mezza del 3. Un altro caso di volo “spalmato” su due giorni che ha mandato in frantumi i piani dei viaggiatori.
EasyJet: quando anche i “grandi” vanno in tilt
Due casi gravi per EasyJet, entrambi con ritardi devastanti.
U24231 Napoli–Amsterdam (04/08/2025) – 6h 30min di ritardo Un volo mattutino trasformato in incubo pomeridiano. Partenza originaria prevista per le 7:20, decollo effettivo alle 14:50. Sette ore e mezza di ritardo che hanno compromesso l’intera giornata di viaggio.
EasyJet Edimburgo–Milano (22/08/2025) – 11h 27min di ritardo Il caso più grave della compagnia britannica. “Il volo ha subito un ritardo di più di 12 ore (previsto alle 10:35, è partito alle 23:30), facendo perdere l’intera giornata”, racconta il passeggero. Un ritardo che supera le 11 ore e che rappresenta uno dei disservizi più lunghi di agosto.
Tunisair: 11 ore di attesa a Bologna
TU0363 Bologna–Tunisi (18/08/2025) – 11h 29min di ritardo Il caso più emblematico per durata e gestione del disagio. “Siamo arrivate in aeroporto alle 8:30 con volo alle 11:15. E non è stato comunicato il ritardo se non dopo un bel po’. 11 ore di ritardo, inammissibile”, denuncia la passeggera.
Un ritardo di quasi dodici ore senza comunicazioni tempestive, che ha lasciato i viaggiatori all’oscuro per ore prima di sapere cosa stesse realmente accadendo.
Neos: famiglia con bambino piccolo nel caos
NO0324 Milano Malpensa–Atene (06/08/2025) – 11h 33min di ritardo Una testimonianza che racconta il dramma delle famiglie con bambini piccoli: “Siamo partiti da casa alle 5:00 di mattina, siamo arrivati in aeroporto alle 7:30. Dopo aver scaricato i bagagli, alle 8:00 siamo andati for check-in, dopo ci hanno detto il ritardo di 7 ore. Dopo un po’ altre 2 ore, praticamente alle 21:00, poi dopo un’altra ora hanno fatto entrare per l’imbarco. C’è un figlio di 7 anni, mi sono aperso tutta la giornata lì, poi viaggiato male”.
Un disservizio che ha costretto una famiglia a passare quasi 12 ore in aeroporto con un bambino di 7 anni, senza assistenza adeguata.
Gli altri casi significativi
Wizz Air Malta CRA–FCO (06/08/2025) – oltre 6 ore “L’orario del volo ha subito un ritardo oltre le sei ore, schedulando il nuovo orario alle 03:00 del mattino. Facendomi perdere tempo e biglietto bus… Inoltre ho dovuto comperare un nuovo volo”, racconta il passeggero, costretto a riorganizzare completamente il viaggio.
Vueling Bilbao–Barcellona (21/08/2025) – 9 ore con coincidenza persa “Volo in ritardo di 9 ore e perdita della coincidenza”, sintetizza efficacemente il disagio che va oltre il semplice ritardo: quando si perdono le coincidenze, l’intero viaggio può andare in frantumi.
Volotea Lampedusa–Venezia (16/08/2025) – 5h 20min “Partenza prevista per le 13:00, partiti effettivamente alle 18:26”. Anche i voli dalle isole minori non sono stati risparmiati dal caos di agosto.

Scioperi all’estero: l’incubo dei viaggiatori italiani
Mentre l’Italia ha goduto di una relativa tranquillità sul fronte sindacale, i viaggiatori diretti verso Spagna e Portogallo hanno dovuto fare i conti con scioperi mirati che hanno complicato ulteriormente la situazione.
Portogallo: weekend di passione
Il personale della SPdH/Menzies Aviation ha incrociato le braccia nei fine settimana di agosto: 8-11, 15-18, 22-25 e 29 agosto-1° settembre, interessando gli aeroporti di Lisbona, Porto, Faro, Funchal e Porto Santo.
I servizi colpiti: check-in, movimentazione bagagli, assistenza a terra e manutenzione. Risultato: code infinite e voli cancellati all’ultimo minuto.
Spagna: Ryanair nel mirino
Lo sciopero del sindacato UGT presso Azul Handling (società del gruppo Ryanair) ha paralizzato i servizi di terra in numerosi aeroporti spagnoli nelle fasce orarie 05:00-09:00, 12:00-15:00 e 21:00-23:59 nei giorni 15, 16 e 17 agosto.
Gli aeroporti interessati: Madrid, Barcellona, Valencia, Siviglia, Malaga, Alicante, Ibiza, Palma di Maiorca, Girona, Tenerife Sud, Lanzarote e Santiago.
Quando non spetta il risarcimento: cause eccezionali
Nonostante i numerosi disagi, molti ritardi di agosto rientrano nelle cosiddette “circostanze eccezionali” che esonerano le compagnie dal pagamento del risarcimento UE 261/2004.
Cause eccezionali riconosciute ad agosto 2025:
- Congestione dello spazio aereo europeo oltre il controllo delle compagnie
- Scioperi dei controllori di volo internazionali
- Limitazioni imposte dalle autorità aeroportuali per sicurezza
- Scioperi del personale aeroportuale all’estero
Tuttavia, rimane il diritto all’assistenza (pasti, hotel, trasporti) e al rimborso del biglietto in caso di cancellazione.
Le cause dietro i disservizi
L’analisi dei casi documentati da RimborsoalVolo rivela un pattern chiaro: la maggior parte dei ritardi di agosto non è dovuta a singoli guasti tecnici, ma a una combinazione di fattori sistemici che hanno mandato in tilt l’intero sistema.
Fattori scatenanti principali:
- Congestione del traffico aereo: limitazioni degli slot aeroportuali
- Carenza di personale: sia delle compagnie che degli aeroporti
- Effetto domino: un ritardo ne genera altri durante la giornata
- Problemi meteo localizzati: come nel caso PSA-PRG con problemi a Pisa
- Overbooking degli aeroporti: volumi superiori alla capacità operativa
Il risultato è stato un agosto da incubo, dove anche un semplice volo domestico poteva trasformarsi in un’odissea di 10+ ore.
Settembre 2025: cosa aspettarsi
Gli esperti prevedono una graduale normalizzazione da settembre, con la fisiologica riduzione dei flussi turistici. Ma attenzione: il 6 settembre è previsto un venerdì nero con scioperi multipli che interesseranno personale EasyJet, Aviation Service a Catania e lavoratori delle aziende del trasporto aereo.
Consigli per chi viaggia a settembre
Prima del viaggio:
- Controlla lo stato del volo 48 ore prima della partenza
- Scarica l’app della compagnia per ricevere notifiche in tempo reale
- Prenota voli mattutini per evitare ritardi a catena
- Considera margini di almeno 3 ore per le coincidenze
In aeroporto:
- Arriva con 3 ore di anticipo per voli internazionali
- Porta nel bagaglio a mano l’essenziale per 24 ore
- Documenta ogni ritardo con foto e screenshot
- Non accettare solo voucher: hai diritto al risarcimento in denaro
In caso di disservizio:
- Chiedi immediatamente informazioni sulla causa del ritardo
- Conserva tutte le comunicazioni della compagnia
- Richiedi assistenza (pasti, hotel) se spetta
- Non rinunciare ai tuoi diritti per stanchezza
I tuoi diritti non vanno in vacanza
I dati di RimborsoalVolo mostrano chiaramente che agosto 2025 è stato un mese devastante per chi ha volato. Con ritardi medi di oltre 9 ore e casi estremi che hanno raggiunto le 14 ore, centinaia di passeggeri hanno subito disagi inaccettabili.
La buona notizia? La maggior parte di questi ritardi non rientra nelle “circostanze eccezionali” e quindi da diritto al risarcimento completo previsto dalla normativa europea. Se il tuo volo ha accumulato più di 3 ore di ritardo per cause non eccezionali, hai diritto fino a 600€ di compensazione.
Hai subito uno dei disservizi documentati? Non lasciare che al disagio si aggiunga anche la perdita del risarcimento che ti spetta per legge. I casi di agosto 2025 mostrano ritardi così estremi che spesso i passeggeri si rassegnano e non fanno valere i propri diritti.
Verifica gratuitamente se il tuo volo rientra tra quelli risarcibili. Sul nostro sito puoi inserire i dati del volo e scoprire in pochi minuti se hai diritto al rimborso. Ci occupiamo noi di tutta la burocrazia: nessun anticipo, paghi solo in caso di successo.
Non permettere che la “crisi di crescita” del trasporto aereo ti privi anche del risarcimento previsto per legge. Agosto è stato un mese difficile per chi ha volato, ma almeno trasformiamo i tuoi disagi in un rimborso concreto.